"La Telemedicina rappresenta un approccio innovativo alla pratica sanitaria consentendo l'erogazione di servizi a distanza attraverso l'uso di dispositivi digitali, internet, software e delle reti di telecomunicazione. Attraverso la Telemedicina è possibile garantire la fruizione di servizi sanitari senza che il paziente o l'assistito debba recarsi presso le strutture sanitarie, rendendo accessibili le cure attraverso uno scambio sicuro di dati, immagini, documenti e videochiamate, tra i professionisti sanitari e i pazienti, garantendo in alcune situazioni clinico-assistenziali lo svolgimento delle prestazioni professionali equivalenti agli accessi tradizionali." CSR/215 del 2020
"Gli ambiti nei quali la telemedicina viene applicata sono diversi e, a seconda del settore medico, assume nomi differenti quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: Teleradiologia, Telecardiologia, Telepatologia, Teledermatologia, Teleneurofisiologia Clinica, Teleriabilitazione, Teleassitenza domiciliare, etc." CSR/215 del 2020
La telemedicina può essere utilizzata in vari ambiti, a partire dall'attuale emergenza sanitaria da coronavirus, fino ad arrivare alle patologie di particolare rilievo per il Servizio Sanitario Nazionale come quelle cardiovascolari, respiratorie, endocrinologiche e del metabolismo, e poi ancora le patologie autoimmuni, le malattie rare, le malattie psichiatriche e i disagi psicologici, le disabilità, le condizioni cliniche di interesse chirurgico (per la diagnostica pre-intervento e per il follow-up). Altri ambiti di impiego della telemedicina sono quelli dell'accessibilità ai servizi diagnostici e la continuità assistenziale, cioè la possibilità di erogare prestazioni sanitarie senza far spostare il paziente, e poi ancora il controllo e il monitoraggio a distanza e quello della certificazione medica.